Sampietrino © ph Valentina Cinelli

Ci vorrà ancora un po’ di tempo

Ci vorrà ancora un po’ di tempo, probabilmente un anno, prima di poter percorrere via Nazionale senza rischiare di finire a terra se si è su due ruote o di sentirsi in un frullatore se si è in auto. Ma la certezza che i lavori verranno avviati in primavera fa già percorrere via Nazionale con spirito diverso.
fonte: iltempo.it

I carotaggi, vale a dire particolari indagini sull’asfalto e sul sottosuolo, sono già iniziati e in base al risultato si potrà calibrare l’intervento.
Un intervento quanto mai necessario, considerando che sono anni che via Nazionale, fondamentale collegamento viario tra piazza della Repubblica e piazza Venezia, è ridotta un colabrodo e battuto il record di strada più pericolosa del centro storico.
I sampietrini resteranno solo ai lati delle carreggiate, a largo Magnanapoli e davanti al Palazzo delle Esposizioni. Il progetto, già noto, prevede corsie preferenziali al centro della carreggiata e una ristrutturazione profonda del sottosuolo, pulitura delle caditoie e asfalto fonoassorbente per il tratto di strada destinato al traffico veicolare.
Un punto d’arrivo, quello dell’avvio dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione di via Nazionale, che arriva dopo anni di battaglie a suon di progetti, di dinieghi e persino di vere e proprie «guerre» a difesa del sampietrino, con tanto di professori e archeologi a difendere la pietra romana che non può però sostenere l’enorme mole di traffico che si snoda ogni giorno su via Nazionale. O meglio, la manutenzione del sampietrino su una strada che ogni giorno conta il passaggio di migliaia di autobus, jumbus e pullman turistici, avrebbe costi francamente non giustificabili a difesa di una pietra.
Ma se il 2008 sarà l’anno della svolta per via Nazionale, i lavori per la riqualificazione di via dei Fori imperiali hanno subito uno stop. Dopo una svista che aveva portato a fissare l’inizio dei lavori di ristrutturazione del viale più importante della Roma antica, anch’esso in condizioni di sicurezza pessime, per l’8 settembre, ovvero per la Notte Bianca e il rinvio dei cantieri per la metà dello stesso mese, ad oggi il calendario per l’avvio dei cantieri non riporta alcuna data precisa.
Il motivo? I lavori della linea C della metropolitana a piazza Venezia, che contano da ieri altri due micro cantieri e l’avvio ormai scontato di quelli su via Nazionale. Aprire un altro cantiere sui Fori imperiali avrebbe di fatto paralizzato l’intera circolazione.
Sus. Nov.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi