Er Sole

di Antonio di Carpegna Falconieri

E’ istate, è mezzoggiorno:
er sole è troppo bello pe stà in celo:
Roma lo vò pe sé;
San Pietro assieme co mijara d’angeli
Stanno appollati in pizz’ar Cuppolone
E ognuno se tiè in mano un sampietrino.
Quann’ecco all’improviso
Se sente un gran vocione:
“Tirate! Tutti! Mone!”
e, a sto commanno,.
Voleno tanti serci addoss’ar sole.
Er sole casca, Roma pija foco:
mo adesso Roma è diventata luce.

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