Via Nazionale: il 26 marzo partono i lavori di riqualificazione

Sampietrino © ph Valentina Cinelli

VIA NAZIONALE, MORCONE: “IL 26 PARTONO LAVORI RIQUALIFICAZIONE”-2-
fonte: Omniroma

(OMNIROMA) Roma, 19 mar – (SEGUE). Nello specifico, l’intervento su via Nazionale approvato dalla soprintendenza e dal ministero dei Beni culturali, si svilupperà in due fasi: rinnovamento del sottosuolo e rifacimento del manto stradale. Con la prima fase saranno riqualificate le gallerie dei pubblici servizi (acqua, luce, elettricità e telefonia), costruite agli inizi del secolo scorso e ormai colme di cavi e non funzionali agli interventi di manutenzione e di pronto intervento in caso di guasto. “In questa zona – ha ricordato Morcone – gravitano importanti uffici della capitale, come la questura e il Viminale. È necessario un intervento che rimetta ordine nel sottosuolo”. L’intervento nel sottosuolo impiegherà circa 60 tra operai e tecnici. “I primi giorni – ha spiegato Conti – saranno dedicati alla messa in sicurezza degli accessi alle gallerie. È estremamente difficile mandare a lavorare in sicurezza gli operai in gallerie costruite agli inizi del secolo scorso, dunque, realizzeremo delle camere di sicurezza per l’accesso”. “Non sarà – ha tenuto a precisare Conti – un intervento innovativo, ma conservativo, volto a mantenere l’attuale assetto di via Nazionale”. La seconda fase dei lavori su via Nazionale, inizierà non prima della fine di maggio e riguarderà la riqualificazione del manto stradale. Per il momento, il progetto prevede il rifacimento del manto in asfalto e la rimozione dei sampietrini che saranno utilizzati per i passi carrabili di via Nazionale, per l’ampliamento della zona pedonale di fronte a Palazzo delle Esposizioni e, in un secondo momento, potrebbero essere impiegati per il restyling del Tridente. “Il progetto – ha detto Morcone – è stato autorizzato dalla soprintendenza. Si è immaginato di sostituire i sampietrini con l’asfalto perché, in una strada come via Nazionale, il sampietrino non può reggere il passaggio di un traffico così imponente e pesante” e “il rumore del rotolamento del traffico sui sampietrini – ha aggiunto Morcone – genera inquinamento acustico, per questo l’asfalto potrà rendere più vivibile l’area ai residenti”. Bisogna considerare, secondo l’architetto Conti, che “il sampietrino tollera il passaggio di un traffico fino a 500 autobus al giorno. Su via Nazionale siamo quasi al triplo: 1852”. La sede carrabile sarà realizzata con una pavimentazione drenante e fonoassorbente mantenendo lateralmente – a margine del marciapiede – alcune file di sampietrini. “Il progetto – ha detto Giuliani – prevede che i mezzi pubblici e i taxi continuino a passare su via Nazionale su due corsie riservate. Sarà interdetto il passaggio dei mezzi privati, dei ciclomotori e dei bus turistici. Siamo preoccupati – ha aggiunto – ci aspettiamo problemi, almeno nella fase iniziale, in una zona già critica. Nei primi giorni l’informazione sarà determinante. È un vero cruccio anche perché, in quella zona, c’è una notevole incidenza di carico e scarico merci, alla quale saranno dedicate le strade collaterali a via Nazionale. Non ci possiamo permettere che un furgone si fermi neppure per un minuto sulle corsie preferenziali dedicate ai mezzi pubblici”. “Saranno attivi – ha concluso Giuliani – i varchi elettronici e, nel primo periodo, saranno organizzati dei ‘pre-varchi’ di vigili urbani che informeranno i cittadini delle deviazioni in corrispondenza del cantiere”. Le deviazioni del traffico saranno riprogrammate con lo scendere del cantiere dal primo tratto di via Nazionale fino a largo Magnanapoli. Entro il 10 settembre, il progetto prevede che sia ultimato il restyling dell’intera via Nazionale.