Sampietrini, ora è guerra tra “artistici” e “funzionali”

Sampietrino © ph Valentina Cinelli

fonte: City

Asfalto o sampietrini? L’amministrazione comunale “non è contraria al sampietrino, fa una valutazione di opportunità”. Ma l’opposizione ribatte: “Il sampietrino migliore dell’asfalto”. È di nuovo polemica.

A riaccendere la miccia un convegno organizzato in Campidoglio sul “sampietrino e la città”: un’occasione interessante di dibattito che ha sollevato di nuovo il polverone sull’opportunità o meno di togliere i sampietrini da via Nazionale, come è nei piani dell’amministrazione comunale, per tutelare gli edifici dalle vibrazioni.
L’architetto. Le vibrazioni non dipendono dal selciato, ma dal fondo dal fondo su cui è posata la pavimentazione: è la tesi dell’architetto Alfredo Donati, che porta ad esempio via Petroselli.
L’ingegnere. Valter Palumbo, ingegnere comunale, ricorda: “Vero che la manutenzione è un problema dei sampietrini: ma è molto difficile fare manutenzione su un manto stradale”.
Il “serciarolo”. “Il problema di oggi è che il nostro mestiere sta sparendo perché fatto in maniera improvvisata”, spiega Roberto Giacobbi, che sta pensando di mettere su una scuola per insegnare il mestiere ai più giovani.
Gli oppositori, Per Marco Marsilio, capogruppo di An in consiglio, il problema non è neanche da porre: “Il patrimonio artistico della città deve avere la precedenza su tutto”. E anche l’architetto Paolo Portoghesi è della stessa opinione: “I problemi della viabilità possono essere risolti. La soluzione non è l’asfalto”. City