Addio ai sampietrini di via Nazionale

Sampietrino © ph Valentina Cinelli

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Corsie nei due sensi per le auto e le preferenziali per i bus al centro. An promette battaglia in difesa degli storici “serci” di Roma
di Claudia Tifi


Addio ai sampietrini di via Nazionale
Via Nazionale dà l’inizio allo smantellamento dei sampietrini: secondo l´assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo D´Alessandro entro aprile sarà approntato un progetto per via Nazionale e via IV Novembre che prevede la nascita di ben quattro corsie in asfalto: due che permetteranno entrambi i sensi di circolazione alle auto dotate del regolare permesso per il centro storico ed una doppia, centrale, per gli autobus.

”Un ricordo dei sampietrini – prosegue D’Alessandro – rimarrà in due strisce vicino ai marciapiedi, che saranno completamente rifatti.” Quasi immediato lo scoppio delle proteste, il capogruppo in consiglio comunale di An, Marco Marsilio, e quello del I Municipio, Federico Mollicone hanno dichiarato il 6 marzo a Il Messaggero: “Vogliamo fermare il partito dell’asfalto. Trasformeremo il caso di via Nazionale in una battaglia urbanistica internazionale dimostrando che in tutto il mondo, da Parigi a Tokio, i sampietrini vengono utilizzati e sottoposti a quella corretta manutenzione che da noi manca da almeno un decennio».

Più perplesso resta Vito De Russis, presidente dell’Associazione Diritti dei Pedoni, che sottolinea quanto sia assurdo che la Sopraintendenza si preoccupi dei fili, dopo averli approvati nel 1999, e non dica nulla sui sampietrini.

Difatti, come osserva il Cesmot (Centro studi sulla mobilità e i trasporti) nel progetto dell’assessorato “manca l’elemento fondamentale, il tram da largo Argentina fino a Termini”.

Nonostante “i vincoli posti dalla Soprintendenza sulla rete aerea d’alimentazione – replica l’assessore alla Mobilità, Mauro Calamante – la preferenziale al centro mantiene intatte le possibilità di farci passare il tram in futuro”, una volta ottenuti i permessi. “Infatti – prosegue Calamante – oltre ad avere dimensioni più che sufficienti per i tram, elimina le interferenze dovute alla presenza di numerosi passi carrabili lungo tutta la via”.

L’ assessore D’Alessandro promette non solo asfalto, ma “anche un´ampia zona pedonale, questa sì pavimentata con sampietrini, proprio davanti al Vittoriano, come luogo per romani e turisti, dove passeggiare e da dove ammirare il monumento”.

Scettici e dubbiosi restano i ciclisti: oltre a vie strette, calibrate esclusivamente per mezzi a quattro ruote, non c’è alcuna traccia di progetti per eventuali piste ciclabili o ampi percorsi ciclo-pedonali: come mai?